QUARTO POTERE

TITOLO ORIGINALE Citizen Kane
ANNO 1941
PAESE Usa
REGIA Orson Welles
GENERE Drammatico
ATTORI PRINCIPALI Orson Welles, Joseph Cotten, Dorothy Comingore, Ruth Warrick, Everett Sloane, George Coulouris
DURATA - FOTOGRAFIA 119' - bianco e nero
PRODUTTORE DVD Columbia Tristar - RKO
Quarto potere (Citizen Kane) - Orson Welles

 

 

Quarto potere (Citizen Kane) - Orson Welles
Quarto potere (Citizen Kane) - Orson Welles
Quarto potere (Citizen Kane) - Orson Welles
Quarto potere (Citizen Kane) - Orson Welles

 


Punteggio assegnato al film: ****½
Punteggio complessivo assegnato al dvd (edizione e film): ****

Recensione del 23/2/2006

 

 

Qualità video: buona
Qualità audio: discreta.
Lingue: Inglese, Italiano Mono
Sottotitoli: italiano, inglese. Anche il documentario è sottotitolato.
Formato video: 133:1  4/3
Extra significativi: sul secondo disco c'è il documentario di quasi due ore dal titolo: "The Battle Over Citizen Kane", che parla della sfida senza vincitori fra il giovane Welles e il magnate dell'editoria Randolph Hearst, a cui Citizen Kane si ispira.

Edizione a 2 dischi.

 




COSA MI E' PIACIUTO: il paradosso che io colgo in questo capolavoro (per molti il capolavoro assoluto della storia del cinema), è che la vicenda di Charles Kane, uomo che lottò in ogni istante della sua vita per ottenere ciò che desiderava per sé, offre troppi spunti per un solo film, e pertanto la sua grandezza finisce per confluire in buona parte in molte altre opere successive, naturalmente non soltanto di Welles. Una peculiarità notevolissima è l'analisi successiva di diversi aspetti della vita di Kane, ripercorsi da un capo all'altro della sua esistenza col fine di mostrarne l'evoluzione in maniera incalzante, per poi riavvolgere il nastro e ricominciare da capo con un altro tema. Le ardite geometrie create dalle inquadrature scelte da Welles hanno costruito un modello seguito anche da altri grandissimi come Kubrick (che ne ha ricavato un modello proprio) e Kieslowski. L'uso delle luci ci riporta sovente all'espressionismo tedesco. La sequenza finale, con i beni materiali lasciati da Kane che inquadrati dall'alto sembrano una metropoli, desta ancora oggi grande stupore. Altra scena che mi ha sempre impressionato molto è quella del tentativo di suicidio della seconda moglie. Sempre legato a lei è l'unico momento veramente comico del film: il suo esordio al Teatro dell'Opera fondato dal marito. Ma la fine di quella stessa sequenza, con l'applauso di Kane, è anche il momento forse più agghiacciante.

COSA NON MI HA CONVINTO: come ho già accennato, tante, tantissime idee, forzatamente non tutte approfondite. Il tentativo di far coesistere tutto quel materiale crea qualche ingorgo nella sceneggiatura, soprattutto in alcuni dialoghi "esplicativi". Del resto, un'opera molto complessa difficilmente può risultare perfetta, soprattutto se l'autore è un ragazzo di 26 anni al suo primo lungometraggio. Bernard Herrmann, cui è affidato il commento musicale, darà il meglio di sé in altri film successivi.

CURIOSITA': il modo in cui Welles invecchia sé stesso deve aver ispirato Coppola alle prese con Marlon Brando ne Il padrino. A me pare che in certi momenti la somiglianza sia impressionante.

Ho visto Quarto potere in lingua originale con i sottotitoli in italiano.


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