COSA MI E' PIACIUTO:
come sempre nei primi 10 minuti di un film di Rohmer ci si domanda se
davvero su quegli accadimenti banali e privi di rilevanza fosse il caso
di costruire un film. E come sempre passati quei 10 minuti si è
indotti a staccare il telefono per non essere disturbati neppure per
un momento, perché la vita normale non si può mettere
in pausa con un tasto del telecomando. Non è certo l'unicità
degli eventi il motivo che spinge Rohmer a fare ogni volta pressappoco
lo stesso film, però lui soltanto riesce a ricreare quelle atmosfere.
Le due ragazze che si incontrano per caso su una stradina di campagna
sono una l'opposto dell'altra, e naturalmente proprio per questo fanno
subito amicizia. Il titolo originale fa riferimento alla divisione del
film in quattro episodi, che trattano 4 argomenti differenti, ciascuno
filtrato attraverso i caratteri delle due protagoniste. Il 1° e
il 3° episodio costituiscono la spina dorsale della costruzione.
Deliziose nella loro nonchalance (pretesa e incoraggiata da Rohmer che
invita sempre gli attori a partecipare alla costruzione del film) le
due ragazze. Personaggi maschili volutamente minimizzati e derisi. Breve
ma formidabile partecipazione di Marie Rivière.
COSA NON MI HA CONVINTO: il 2° e il 4° episodio sono gustosi
ma accessori rispetto agli altri due. Il cameriere e il gallerista,
pur divertenti, sono fin troppo cretini per sembrare veri.
Ho visto Reinette e Mirabelle in francese
con sottotitoli (obbligatori) in italiano.
Questo film su Amazon.it
Eric Rohmer su Amazon.it