LA DOPPIA VITA DI VERONICA

TITOLO ORIGINALE La double vie de Véronique
ANNO 1991
PAESE Francia - Polonia
REGIA Krzysztof Kieslowski
GENERE Drammatico
ATTORI PRINCIPALI Irène Jacob, Philippe Volter, Jerzy Gudejko, Claude Duneton, Louis Ducreux, Halina Gryglaszewska, Aleksandr Bardini
DURATA - FOTOGRAFIA 94' - a colori
PRODUTTORE DVD Bim
Film rosso (Trois Couleurs: Rouge) - Kieslowski: Irène Jacob

 

 

Film rosso (Trois Couleurs: Rouge) - Kieslowski: Jean-Louis Trintignant
Film rosso (Trois Couleurs: Rouge) - Kieslowski: Irène Jacob
Film rosso (Trois Couleurs: Rouge) - Kieslowski: Irène Jacob
Film rosso (Trois Couleurs: Rouge) - Kieslowski

 


Punteggio assegnato al film: ****1/2
Punteggio complessivo assegnato al dvd (edizione e film): ****1/2

Recensione del 22/1/2010

 

 

Qualità video: ottima.
Qualità audio: ottima.
Lingue: Francese-Polacco (originale) e Italiano 2.0 Dolby Digital
Sottotitoli: italiano
Formato video: 1.85:1 16/9
Extra significativi: nel secondo disco, tre corti di Kieslowski (La fabbrica, L'ospedale, La stazione) e uno di Karabasz (I musicisti della domenica). Con i dvd, il libro dal titolo "La doppia vita di Krzysztof Kieslowski", a cura di Bruno Fornara.

L'edizione 2 dvd + libro appartiene alla collana "Le nuvole" di Feltrinelli.




DI COSA SI TRATTA: la francese Véronique e la polacca Weronika sono due ragazze dalle identiche sembianze e passioni. Non si conoscono, ma oscuramente ciascuna intuisce l'esistenza dell'altra.

COSA MI E' PIACIUTO: provare ad analizzare una creatura bella e delicata come una medusa qual è La doppia vita di Veronica significherebbe sciuparla, annientarla. Non è un film da capire, ma da sentire, annettendolo al regno delle proprie emozioni senza obiettare. Gli ingredienti di questa magia sono un'attrice, Irène Jacob, che è un miracolo di bellezza, e che fu premiata quell'anno a Cannes, in attesa di replicare il proprio successo e quello di Kieslowski tre anni più tardi con Film rosso; un regista che ad ogni sequenza inventa un nuovo incantesimo, mischiando continuamente le carte per allontanare la minaccia della logica; la musica del fedelissimo Zbigniew Preisner che funge da collante fra le due metà della storia; una fotografia (Slawomir Idziak) che stordisce. Il co-sceneggiatore è l'inseparabile Krzysztof Piesiewicz, che già aveva collaborato a Dekalog. All'epoca Kieslowski fu accusato da alcuni critici di aver fatto un film "alla Kieslowski", cioè di essersi innamorato della propria maniera. E quindi? Se io fossi nato Mozart, non mi sarei affannato nel tentativo di imitare Salieri.

COSA NON MI HA CONVINTO: -


Ho visto La doppia vita di Veronica con l'audio originale (francese e polacco) e i sottotitoli in italiano.


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FILM:
REGISTI:
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