Proseguiamo per il percorso ciclabile
iniziato ieri, tutto a monte rispetto alla strada principale, in parte
sterrato, con pendenze sensate. Si passa per la magnifica Ardez,
che è più in basso, poi per Ftan, che riguadagna quasi
la quota di Guarda, finendo a Scuol,
attraversata dalla statale. Da Scuol scendiamo lentamente verso Martina,
che è l'ultima località elvetica prima del confine austriaco,
passato il quale si comincia subito a salire verso Nauders. In realtà
si sale fino a 1407 metri, con pendenze tollerabili, per poi ridiscendere
a Nauders (1350 metri circa). Nauders è una località prettamente
turistica, non particolarmente interessante. Assomiglia un po' a Davos.
Ci sediamo per qualche minuto all'ombra sul bordo di una fontana, e
quindi in breve raggiungiamo il confine italiano in località
Passo Resia (1455 metri). Il valico vero e proprio è un po' più
avanti, a quota 1507, ma le pendenze non superano mai il 5%. Dal confine
a fine lago (Resia) si percorre una bella ciclabile. Mentre arriviamo
davanti al celebre campanile
semi-sommerso, cade qualche goccia. Compriamo delle pesche, e dopo averle
divorate (ricordo questo episodio insignificante per chiunque altro
eccetto che per noi perché erano fra le pesche più buone
gustate negli ultimi anni) affrontiamo la discesa finale che ci porta
a Malles. Per domani avremmo in programma lo Stelvio, ma la perdurante
instabilità del tempo ci ha quasi convinti a cambiare obbiettivo.
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