Lascio l'albergo davanti alla stazione dopo una chiacchierata
col gestore alle 7,10 e raggiungo immediatamente la via Milano, che
passando per Rovato, Chiari
e Rivolta mi condurrà a casa. Oggi c'è in giro una notevole
densità di stupidi dal sorpasso vietato facile. "I cimiteri
sono pieni di quella gente lì", commenta acremente il
gestore di una stazione di servizio dove mi fermo a bere qualcosa.
Appoggio le borse nell'anticamera di casa poco dopo le 12 e mezza,
giusto in tempo per andare a tavola.
Giro breve, compatto, ma molto denso di soddisfazioni. A
conti fatti, il rapportino cui ero abituato e che sulla nuova bici
non c'è, l'ho rimpianto nella prima settimana, finché
le gambe non si sono abituate alla pedalata più lenta e più
rotonda. Vedrò se è il caso di intervenire sulle moltipliche.
Per quanto riguarda le condizioni climatiche, avrei messo la firma
su ciò che mi è toccato in sorte. Meglio di così
era andata solo nel 2001: anche allora solo poco più di due
settimane, sulle Alpi francesi, con un caldo secco meraviglioso dalla
prima all'ultima pedalata. Ma si sa, i miracoli non si ripetono.
Km totali: 1248,5 (media giornaliera: 83,23)
Dislivello totale: 18009 metri (media giornaliera: 1200,6)