17. RODI GARGANICO - MATTINATA
91,1 km - disl. 1459 m
Mappa realizzata grazie a Google Maps
L'idea sarebbe quella di completare il giro del Gargano giungendo a Manfredonia, ma il dislivello è impronosticabile: osservando la cartina, mi preparo a una giornata molto impegnativa.
Dopo un paio di km mi muore il ciclocomputer: pile scariche. Trovo il ricambio a Peschici.
Peschici è, dopo circa 16 km, il primo obbiettivo turistico di giornata. È un bel borgo tutto bianco. Peccato per la miriade di insegne, da cui si salva fortunatamente la parte più vecchia.
La litoranea è un saliscendi implacabile, con pendenze talora severissime. Il dislivello sarà alla fine quello di una tappa di montagna, quasi 1500 metri.
La strada rientra spesso fra le pinete allontanandosi un po' dalla costa, ma quando vi si riavvicina, offre non di rado viste spettacolari.
Anche Vieste, secondo centro importante sulla mia strada, è decisamente apprezzabile.
Come ieri, fa caldo ma nella norma stagionale. È impressionante vedere come da queste parti alle 20 la luce vada scemando rapidamente.
Dopo Vieste, invece di seguire ancora la litoranea che passa da Pugnochiuso, scelgo la variante interna, che attraversa il bosco ma che propone una salita quasi continua attorno al 7%, per poco più di 5 km. Dopo il ricongiungimento con la costiera la strada sale ancora, fino a quasi 400 mt di quota, e poi riprendono i saliscendi, che a questo punto cominciano a risultarmi molesti, perché non ho più in cambio le viste di prima, a causa dell'imbrunire. Sicché, essendo ormai quasi le 20, decido che Manfredonia è troppo lontana, e che invece Mattinata va benissimo per la nottata.
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