5.
CINQUETERRE - CARRARA

77,1 km - disl. 618 m

 

Mappa realizzata grazie a Google Maps

 

Dopo una buona prima colazione consumata su una terrazza sul mare (no Fred, non era rotonda), completo, a mo' di enjambement cicloturistico, l'itinerario di ieri, percorrendo gli 8 km che mi dividevano dalla Spezia. Per chi viene dalla strada che ho fatto io, non ci sono cartelli che lo segnalino, ma per puntare verso Portovenere bisogna svoltare a destra di quasi 180 gradi. La strada è poi piuttosto ondulata, e alla fine diventa un occhiello a senso unico. Portovenere è assolata e quasi affollata di turisti. Al ritorno, secondo fugace passaggio dalla Spezia e approdo a Lerici. Comincia ad addensarsi un po' di nuvolaglia alta. Non minaccia pioggia, ma rovina la luce. La mia salita verso Tellaro ha vita breve: dopo un paio di km c'è un cartello che vieta il transito alle biciclette, a causa di grossi lavori. In questi casi, in Italia, questi cartelli vengono sempre messi a ridosso dell'interruzione, non all'inizio della strada. Risalgo, per una rampa breve ma assai erta, verso Sarzana, e poi imbocco la strada della Bocca di Magra, che trafficata com'è sono sicuro che è un centinaio di volte più pericolosa di quella a cui mi hanno negato l'accesso. A Marina di Carrara svolto per Carrara dove trovo un albergo il cui titolare si chiama Claudio Colombi. Il Duomo è molto bello, ma io butterei giù la casa che fronteggia la facciata marmorea. Così è uno spreco: se avete presente il Duomo di Orvieto, quello di Carrara è ancora più sacrificato.

 

 

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