19.
BÉZIERS - MONTPELLIER

79,4 km - disl. 524 m

 

Mappa realizzata grazie a Runtastic e Openstreetmap

 

Oggi la piattezza è prevista solo fino a Pézenas, una piattezza imperfetta, peraltro, piacevolmente immersa fra i vigneti. Da Pézenas, e soprattutto dopo Montagnac, prenderò la bellissima strada D5, che già percorsi con gioia nel 2007. Pézenas è una sfida per il mio ego fotografo, perché nella precedente occasione produssi poche foto e brutte. Questa volta, complice anche una luce più propizia e un minore affollamento di turisti, è andata un po' meglio. A Montagnac c'è una splendida chiesa del Trecento. L'interno è visitabile solo al mattino, ma mi consolo sedendomi all'ombra per qualche minuto nei bei giardini antistanti. La già citata D5 parte proprio dietro la chiesa. Percorre una zona collinare densa soprattutto di vigneti, ma talora alternati con qualche altra coltura. Vi sono per esempio dei begli ulivi piuttosto anziani. Ci sarebbe da visitare anche l'Abbazia di Villemagne, ma le visite, esclusivamente guidate, partono in 4 orari molto precisi nell'intera giornata. Attraverso Montpellier un po' di corsa, guidato dall'implacabile e infallibile Tomtom, e raggiungo il mio albergo situato nella periferia opposta. L'albergo è sempre un Ibis Budget, e nelle vicinanze c'è un'eccellente pizzeria, che si chiama Titou Pizzas. Alla cameriera ho detto, in francese ma pronunciando la parola "pizza" molto italianamente (loro non ci riescono, di solito), che avevo appena gustato un vera pizza italiana. Lei, che probabilmente è la moglie del pizzaiolo, ha ringraziato tutta contenta, e passando davanti all'autore della delizia gli ha detto a mezza voce: "E' italiano, e gli è piaciuta!" Quando sono uscito, il pizzaiolo è uscito dal suo posto di combattimento per salutare e ringraziare, con un timido ma franco sorriso di riconoscenza. So che molti italiani considerano i francesi scostanti e malmostosi. L'idea che mi sono fatto io invece è che loro in genere disprezzano con tutta l'anima la maleducazione, e noi italiani quando ci mettiamo d'impegno in quel campo lì abbiamo pochi rivali. Ho già prenotato gli alberghi per domani sera ad Arles e per sabato sera, vigilia della festa nazionale francese, a Marseille, altrimenti rischio la panchina. Non nel senso calcistico, ma in quello di passarci una notte seduto sopra sperando che non arrivino i gendarmi ad arrestarmi per vagabondaggio.

 

 

   
   
   

 

TAPPA N. 20 CICLOGIRO 2013 TUTTI I CICLOGIRI HOME PAGE