21. ARLES - MARSEILLE
107,4 km - disl. 529 m
Mappa realizzata grazie a Runtastic e Openstreetmap
Dà un po' fastidio dover tornare indietro di almeno tre chilometri per raggiungere il centro di Arles, sapendo che poi si dovrà tornare esattamente sui propri passi per uscire definitivamente dalla città. Compreso il complesso giro nel centro di Arles, tornerò a sfiorare l'albergo con una decina di km già percorsi. Per chiudere il discorso sull'hotel, dopo aver completato le lamentele citando la penuria di prese di corrente e il cattivo isolamento acustico, sia fra le varie camere che rispetto all'esterno, con la terribile vicinanza della superstrada per Nîmes, ammetterò che la prima colazione era ottima e abbondante. Avevo immaginato la tappa odierna incentrata sui due estremi, Arles e Marseille, ma mentre ho potuto godere di Arles in anticipo sull'ondata dei turisti, ho dovuto ridurre Marseille a mero punto d'appoggio. È una città molto grande e affollata, e vi sono arrivato dopo le 19,30. Anzi, sono arrivato al mio albergo a quell'ora, perché dal cartello d'ingresso alla città all'arrivo ho percorso la bellezza di 18 chilometri. Sono passato per il vecchio porto, facendovi anche due passi a piedi perché il Tomtom era impazzito e mi dava decine di indicazioni a raffica contraddicendosi di continuo. Cercherò di vedere qualcosa domani mattina, ma visitare città così grandi in pochissimo tempo non ha senso. Tornando al discorso dei due estremi, sono rimasto invece molto piacevolmente sorpreso da Istres e Martigues, entrambe dotate di un centro storico delizioso. Mentre la strada da Arles a Martigues è prevalentemente piatta, dopo Martigues si affronta una salita di pochi chilometri, con pendenze moderate, in un suggestivo contesto di rocce multiformi. La mia forma fisica si è attestata su livelli ottimali. Oggi ho bevuto moltissimo. E stasera ho provato l'emozione di usare il pezzo di sapone di Marsiglia che mi porto sempre appresso per fare un po' di bucato, nella sua città natale!
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