28. PAVIA - MILANO
44,4 km - disl. 72 m
Mappa realizzata grazie a Runtastic e Openstreetmap
Ho promesso di arrivare a casa per l'ora di pranzo. La distanza da coprire è modesta, ma prima voglio fare ancora un giretto per Pavia. Incontro un signore con bicicletta che mi dice un bel po' di cose davvero interessanti sullo sviluppo urbanistico di Pavia negli ultimi secoli. L'alzaia del Naviglio Pavese che porta fino alla Darsena di Milano comincia proprio alle spalle del Castello, procedendo brevemente verso ovest per poi piegare definitivamente nella direzione definitiva. L'alzaia è molto ben sistemata come pista ciclopedonale fino alle porte di Milano. Compio una deviazione per la Certosa, deviazione accuratamente segnalata da piccoli cartelli in entrambi i sensi, cioè anche dalla Certosa all'Alzaia. Il percorso ciclabile protetto s'interrompe in territorio milanese, perché a un certo punto vi è un tratto in cui la scelta è fra procedere contromano su una strada aperta al traffico, e passare sulla statale. Arrivo a casa, come promesso, all'ora di pranzo. Ho percorso, in questi 28 giorni, 2392,3 km (media 85,4) superando un dislivello di 19708 m (658 al giorno). Anche se ha ricalcato solo in minima parte l'itinerario originale, è stato un giro equilibrato e denso, di cui serberò un ottimo ricordo.
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