4. ACQUI TERME - ARQUATA SCRIVIA

72,8 km - disl. 908 m

Mappa realizzata grazie a Runtastic

A causa dei tempi lunghi di ieri sera, stamattina mi sono alzato un'ora più tardi, e se aggiungiamo un albergatore particolarmente loquace, la partenza è avvenuta alle 9:30. Comunque l'albergo lo segnalo, così come il ristorante pizzeria di fronte. L'hotel si chiama Belvedere. Fra la camera, la prima colazione e la cena, pantagruelica, ho speso 42 €. Cifre d'altri tempi. Poi sono partito dalla parte sbagliata, regalando 5 km al navigatore un po' ubriaco. A patto che non se li bevesse, perché era già abbastanza confuso così. Strade belle, per quasi tutto il giorno, ma quanta salita. Sono passato da Strevi, quindi ai piedi di Trisobbio. Sarei dovuto passare per il paese, ma visto quanto era in alto, ho pensato di poterlo ammirare da lontano. Così invece ho aumentato il chilometraggio di oltre 10 unità, e la salita che mi sono risparmiato sulle prime l'ho fatta doppia dopo, lungo la strada del Turchino. Ovada non è insignificante come pensavo: ha invece un più che dignitoso centro storico con vie strette e case policrome. Da Ovada si staglia subito la strada dei castelli dell'Alto Monferrato. Lungo un tracciato con salite e discese continue, spesso secche, si passa per Tagliolo Monferrato, con un bellissimo castello, Lerma, Casaleggio (ma senza streaming), Mornese e si finisce a Gavi, sovrastata da un imponente forte. Per passare in val Scrivia occorre anche superare una galleria in salita lunga mezzo chilometro, ma i problemi finiscono all'uscita del tunnel (non tutti, il tasso di disoccupazione, per esempio, è sempre troppo alto). Ad Arquata Scrivia termina la tappa odierna. Il ritratto di signora che vedete qua sotto è il frutto casuale dell'azione dell'umidità su un muro di Ovada.