4. BOVES - PIETRAPORZIO

52,2 km - disl. 672 m

Mappa realizzata grazie a Runtastic e Openstreetmap

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Alle prese con la prima salita lunga, ho capito il motivo dei problemi di condizione fisica. Riguardo al nuovo assetto bagagli, avevo mantenuto un punto interrogativo sull’elemento zaino. Cosa succede sulle salite di una certa lunghezza? Lo zaino, attratto a valle dalla forza di gravità, cerca di appropriarsi del mio busto, e nel tentativo riesce soltanto a tagliarmi il fiato, il che comporta l’avvento precoce dell’acido lattico nelle gambe, e la necessità di fare pause frequenti.

Oggi pensavo di scollinare in Francia, ma ho dovuto accontentarmi di fare tappa a Pietraporzio, ad una quota di circa 1330 metri e a poco meno di 18 chilometri dal Colle della Maddalena. Negli ultimi 2 km scarsi ho provato a spostare la seconda fotocamera con lo zoom tele (peso di quasi 2 kg) dallo zaino ad una borsa posteriore, e forse così va un pochino meglio, ma anche se ciò fosse confermato domani, l’itinerario generale basato sulla fiducia in un incremento dell’andatura del 30% dovrà essere rivoluzionato. In fondo, è quello che succede ogni anno, quindi la cosa non mi turba più di tanto.

La Valle dello Stura è comunque piacevole, e oggi c’era un bel sole, caldo ma non troppo. Per la prima volta nel pomeriggio ho indossato i bracciali per evitare di ustionarmi. E’ un classico della terza-quarta tappa.

Segnalo e consiglio sia l’albergo di ieri sera a Boves, l’Hotel Trieste, sia quello di stasera, il Regina delle Alpi a Pietraporzio.