HAROLD E MAUDE

TITOLO ORIGINALE Harold and Maude
ANNO 1971
PAESE Usa
REGIA Hal Ashby
GENERE Commedia
ATTORI PRINCIPALI Ruth Gordon, Bud Cort
DURATA - FOTOGRAFIA 88' - colore
PRODUTTORE DVD Paramount
Harold e Maude (Harold and Maude) - Hal Ashby

 

 

Harold e Maude (Harold and Maude) - Hal Ashby
Harold e Maude (Harold and Maude) - Hal Ashby
Harold e Maude (Harold and Maude) - Hal Ashby
Harold e Maude (Harold and Maude) - Hal Ashby

 


Punteggio assegnato al film: ***
Punteggio complessivo assegnato al dvd (edizione e film): **½

Recensione del 29/7/2004

 

 

Qualità video: sufficiente. Disturbi evidenti nella primissima parte, fra cui un problema di digitalizzazione in una breve sequenza (effetto tapparella veneziana, spero di essermi spiegato).
Qualità audio: buona, soprattutto nella parte musicale.
Lingue: Inglese 5.1, Italiano, Francese, Spagnolo, Tedesco Mono.
Sottotitoli: le stesse lingue più il danese, l'olandese, il norvegese, lo svedese e il turco.
Formato video: 1.78:1 anamorfico
Extra significativi: nulla (a parte 2 trailers, ma non considero i "prossimamente" significativi, dal momento che dovrebbero servire unicamente a presentare un film che deve ancora uscire).

Ho acquistato l'edizione inglese, identica a quella italiana.




COSA MI E' PIACIUTO: l'idea è brillantissima, ed è realizzata assai bene nelle azioni che coinvolgono i due protagonisti. Il giovane Bud Cort, nonostante il suo ruolo di ragazzino straricco, è simpaticissimo. Fra le scene più riuscite, il taglio del braccio davanti allo sguardo attonito della candidata al matrimonio (ma anche gli altri tentativi di suicidio non sono male), le bolle di sapone a letto, il poliziotto che va in corto circuito con la sua moto in mezzo alla strada. Azzeccati i personaggi di contorno, che propongono alcuni numeri di pura satira alla Monty Python. Gradevoli le canzoni di Cat Stevens. Qualche pregevole guizzo nella fotografia.

COSA NON MI HA CONVINTO: benché il messaggio sia ampiamente condivisibile (sono le regole suggerite dalla vita quelle da seguire, e non le sovrastrutture costruite dagli uomini che servono solo a intrappolare la gente), ho trovato quasi sempre stucchevoli le "didascalie" affidate ai predicozzi di Maude. Si tratta dello stesso grave difetto che a mio parere affonda un film che nelle intenzioni assomiglia a questo, ovvero L'attimo fuggente, di P. Weir (al quale tuttavia Harold e Maude si fa preferire sotto ogni aspetto, ma in particolare per la freschezza dell'invenzione). La recitazione della pur brava Ruth Gordon, nel suo sforzo di cercare l'eccentricità in ogni occasione, finisce per risultare, paradossalmente ma non troppo, un po' monocorde. Circola subdolamente per tutto il film l'idea dell'abbinamento dell'automobile al concetto di libertà. Idea morta e sepolta con il periodo che l'ha concepita.

Ho visto Harold e Maude in lingua originale con i sottotitoli in italiano.


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Nota sulle immagini