COSA MI E' PIACIUTO:
i pregi di questo film sono evidenti a chiunque. La semplicità
non esclude la molteplicità dei temi e dei generi, e anzi la
esalta. La miscela del comico, del drammatico e del sentimentale non
avviene soltanto per giustapposizione di sequenze fra loro differenti,
ma si realizza anche nell'ambito delle medesime scene. Se è vero
che Griffith aveva suggerito le regole del cinema moderno come forma
di spettacolo, è altrettanto vero che Chaplin le ha applicate
per la prima volta elevando il cinema ad arte. Il monello è
il primo vero classico della storia del cinema, cioè il primo
grande film la cui data non ha nessuna importanza. La colonna sonora,
aggiunta da Chaplin molto dopo, arricchisce ulteriormente il capolavoro.
Chaplin non sapeva leggere la musica, ma eseguiva al pianoforte le sue
idee musicali e le registrava, affidando poi i nastri a dei musicisti
di professione che provvedevano all'orchestrazione. Il piccolo Coogan
possedeva un talento sbalorditivo. La descrizione più bella ed
originale del legame che unisce Charlot al bambino è il loro
scalciare in sincrono nel sonno, al dormitorio, dopo una giornata avventurosa.
COSA NON MI HA CONVINTO: -
CURIOSITA': Coogan molti anni più tardi
interpreterà lo Zio Fester ne "La famiglia Addams".
Non ho capito come mai ci sia così tanta differenza fra la durata
indicata un po' ovunque di 83' e i 50' effettivi di questa edizione.
Ho visto Il monello con i cartelli in
italiano (non ci sono alternative).
Questo film su Amazon.it
Charlie Chaplin su Amazon.it