COSA MI E' PIACIUTO:
Kurosawa ci abbraccia dal primo istante con la superba bellezza delle
immagini, con una festa di colori attraverso la quale ci accompagnerà
negli anni seguenti grazie a Ran e a
Sogni; come sempre dispone le masse imponenti con somma maestria
e le muove come fossero dei veli portati dal vento. Ma alla fine tutto
è al servizio di un dramma individuale: un uomo salvato dalla
condanna a morte per un volgare furto, costretto a vestire i panni di
un altro, dapprima riluttante, ma che alla fine diventa tutt'uno con
colui che sostituisce, temuto dai nemici in virtù dell'inganno,
ma amato e stimato da chi lo circonda per le sue proprie qualità.
Il film dura oltre 2 ore e mezza e non succede poi molto, eppure viaggia
come un treno. La realizzazione, tecnica e artistica, è impeccabile
sotto ogni aspetto. Ci sono due scene che sono qualcosa di mai visto:
il ritiro delle truppe al tramonto e l'incubo del sosia. Uso magistrale
del teleobiettivo in alternanza serrata con ottiche normali. Ci sono
rari momenti di delizioso umorismo che spiccano felicemente nel contesto
drammatico. Commovente la scena della cacciata del kagemusha sotto il
diluvio. Palma d'Oro 1980.
COSA NON MI HA CONVINTO: l'arcobaleno sul mare è davvero troppo
spettacolare per poter essere creduto. Finale un po' enfatico.
CURIOSITA': l'edizione originale durava, rispetto
a quella internazionale presentata in questo dvd, circa 20' in più.
Ho visto Kagemusha in giapponese con sottotitoli in
italiano.
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