Punteggio assegnato al film: ****½ Punteggio complessivo assegnato al dvd (edizione e film): ***

Recensione del 13/1/2005

Qualità video: discreta. L'immagine è un po' impastata, con certe dominanti cromatiche tipiche dei filmini in Super8 di quegli anni, ma era indispensabile restituire una vivacità cromatica che è essenziale in un film di atmosfera come questo. C'è peraltro molta pulizia: niente macchie, graffi, spuntinature. E' il risultato di un restauro effettuato con molta cura.
Qualità audio: mediocre. Peccato, perché la musica è molto bella, ma ci sono più disturbi qui che in un vecchio 78 giri di Enrico Caruso, e la cosa fa un po' impressione per l'accostamento con le immagini così pulite.
Lingue: Spagnolo mono
Sottotitoli: inglese (facoltativi)
Formato video: 1.37:1  4/3
Extra significativi: un trailer piuttosto lungo.

Ho acquistato il dvd presso Play.com: è un'edizione per il mercato anglosassone col titolo in inglese: "The Spirit of the Beehive".

COSA MI E' PIACIUTO: la magia, creata dalla viva trasfigurazione di una storia autenticamente drammatica operata dall'immaginazione infantile. Le due bambine sono più incuriosite che spaventate dal senso di morte che aleggia su tutto l'ambiente che le circonda, e che viene introdotto dalla loro visione del film Frankenstein, di James Whale. La pura bellezza delle immagini, con alcuni spunti di grande poesia, come quando vediamo il volto di Ana riflesso nell'acqua in una sequenza che pare disegnata più che filmata; o le ragazzine che saltano il focolare, o ancora i vetri delle finestre che ricordano la trama dell'alveare. I paesaggi mi hanno ricordato gli scenari non tanto belli quanto suggestivi del mio ciclo-viaggio in Castiglia. Bella la musica di Luís de Pablo, fin dal brano bartokeggiante dei titoli di testa, decorati con i disegni delle bambine che recitano nel film. Le due bambine sono bravissime. Una, Ana Torrent, farà un'importante carriera cinematografica che continua felicemente tutt'ora, l'altra, Isabel Tellería, scelta forse anche per la somiglianza con l'attrice che impersona il ruolo della madre, si dedicherà ad altro. Questo è il primo dei soli tre lungometraggi girati in 31 anni dal regista basco.

COSA NON MI HA CONVINTO: nulla.

CURIOSITA': in un incontro celebrativo del 30° anniversario del film, Erice, presenti anche le due attrici e il produttore, ha ricordato che il momento più bello de El espíritu de la colmena purtroppo non è stato immortalato. La sera in cui si doveva girare l'incontro fra Ana e il mostro, la troupe stava cenando, e fra loro c'era l'attore che impersonava il mostro di Frankenstein, già truccato. Ana Torrent arrivò all'improvviso, e non appena vide il mostro si spaventò moltissimo. Non c'era verso di calmarla. Quando finalmente smise di piangere, osò avvicinarsi all'attore che aveva causato il suo terrore per chiedergli "Perché hai ucciso la bambina?" Ora la curiosità è vostra... dovete guardare il film per appagarla. Merita, ve lo assicuro.

Ho visto Lo spirito dell'alveare in spagnolo.

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