QUESTA E' LA MIA VITA

TITOLO ORIGINALE Vivre sa vie
ANNO 1962
PAESE Francia
REGIA Jean-Luc Godard
GENERE Drammatico
ATTORI PRINCIPALI Anna Karina, Sady Rebbot, André S. Labarthe, Guylaine Schlumberger
DURATA - FOTOGRAFIA 80' - bianco e nero
PRODUTTORE DVD Ermitage
Questa è la mia vita (Vivre sa vie) - Jean-Luc Godard (Anna Karina)

 

 

Questa è la mia vita (Vivre sa vie) - Jean-Luc Godard (Anna Karina)
Questa è la mia vita (Vivre sa vie) - Jean-Luc Godard (Anna Karina)
Questa è la mia vita (Vivre sa vie) - Jean-Luc Godard (Anna Karina)
Questa è la mia vita (Vivre sa vie) - Jean-Luc Godard (Anna Karina)

 


Punteggio assegnato al film: ****
Punteggio complessivo assegnato al dvd (edizione e film): **½

Recensione del 4/10/2007

 

 

Qualità video: il film è presente in due versioni: quella francese ha un buonissimo dettaglio, e anche parecchia grana che però non dà affatto fastidio, ma purtroppo nelle scene scure si notano vistosi artefatti da compressione. Con quello che costano i supporti (praticamente nulla), non si potevano utilizzare due dischi, uno per ciascuna delle due versioni? La versione italiana non presenta i suesposti difetti, ma il master è in condizioni accettabili e nulla più.
Qualità audio: discreta.
Lingue: Francese mono e Italiano mono separatamente nelle due versioni.
Sottotitoli: in italiano, facoltativi, per la versione francese.
Formato video: 1.33:1  4/3
Extra significativi: alcune schede di testo, abbastanza ben scritte.

 




COSA MI E' PIACIUTO: un classico della "Nouvelle vague" francese, che come tale s'impone all'attenzione ancor prima per lo stile che per i contenuti. La costruzione in quadri separati (12 sequenze precedute da didascalie alla maniera di certi romanzi del 700) non oscura però la drammaticità degli eventi, anche se la svela progressivamente attraverso piccoli segni, premonizioni. La varietà stilistica che contraddistingue i singoli capitoli, e che investe anche le modalità di recitazione, può far pensare all'Ulisse di Joyce. Nanà, giovane e bella prostituta, svela un lato diverso del suo carattere a contatto con ciascuna particolare ambientazione, anche se ricorrono alcuni luoghi, come la camera d'albergo, o il bar, nel quale i due protagonisti dànno vita al primo quadro recitando di spalle. Anna Karina, attrice danese musa ispiratrice della "Nouvelle vague", nonché moglie di Godard fra il 1961 e il 1968, pone la sua duttilità al servizio di un personaggio autentico, superando vittoriosa le insidie della stilizzazione. Fotografia ammirevole: i momenti di puro piacere visivo, peraltro più concettuali che esibizionistici, abbondano (la strada attraverso le vetrine del negozio di dischi, l'inquadratura dell'angolo con l'automobile parcheggiata sulla sinistra e l'arrivo dell'altra auto, cromaticamente contrastante, naturalmente i numerosi ritratti di Nanà-Anna Karina). Bella sequenza dal carattere apparentemente improvvisatorio nella sala biliardi, dove Nanà danza sulla musica del juke-box. Uso al solito non convenzionale della colonna musicale, il cui carattere spesso smentisce intenzionalmente le immagini che accompagna.

COSA NON MI HA CONVINTO: -

CURIOSITA': Nanà piange al cinema dinanzi alla Passione della Giovanna d'Arco di Dreyer.

Ho visto Questa è la mia vita in francese con i sottotitoli in italiano (abbastanza buoni, con qualche licenza non necessaria ma anche non distruttiva).


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Nota sulle immagini