La qualità delle uscite audio e cuffia è una dote importantissima
per uno strumento digitale, addirittura fondamentale se lo si utilizza
per registrare. Il mio precedente piano digitale, lo Yamaha P-80,
pur non incorporando un sistema di amplificazione autonoma, aveva
delle uscite molto buone, che consentivano di catturare il suono in
fase di registrazione con la massima fedeltà possibile. Ci
sono strumenti, sia della Yamaha che di altre marche, che hanno un
bellissimo suono ascoltato dal vivo, ma che registrato, o anche semplicemente
ascoltato in cuffia, diventa tutt'altra cosa, e di solito il cambiamento
è in peggio. Anche se fosse in meglio, tuttavia, non sarebbe
accettabile, perché lo strumentista suonando reagisce a ciò
che sente, e quindi riascoltandosi successivamente avrà delle
cattive sorprese. Con questo pianoforte potrei perfino permettermi
di non riascoltare la mia esecuzione: posso essere certo che il risultato
dalla registrazione è esattamente ciò che avevo in testa.
Per lo studente, è importante sapere che quando una propria
registrazione sembra essere opera di qualcun altro, la colpa non è
del pianoforte.