COSA MI E' PIACIUTO:
è probabilmente il film di Kubrick in cui il regista lascia maggiore
libertà ad un attore, quantomeno a quello principale, Peter Sellers,
che come già in Lolita di due
anni prima interpreta tre diversi personaggi, fra cui l'inquietante
dr. Strangelove. A proposito della sua partecipazione a una puntata
del Muppet Show, Sellers disse di essere in grado di interpretare
qualsiasi personaggio eccetto sé stesso. Il film è un
capolavoro della satira politica di tutti i tempi, per la trattazione
di temi scottanti, e molto attuali anche oggi, secondo prospettive insolite.
Fra i momenti più esilaranti: l'espressione di George C. Scott
quando l'ambasciatore sovietico confessa l'esistenza della Macchina
dell'Apocalisse, che sembra voler dire sia "Visto? E noi che ci
facciamo tanti scrupoli..." sia "Ma lo sentite quanto le spara
grosse?"; Sellers come Presidente degli Stati Uniti, al telefono
con il suo omologo russo, lo invita a non fare l'isterico in un momento
così grave, ma la "e" di isterico è intonata
con un gridolino, così come più tardi il dottor Stranamore
pronuncia la parola slaughted (macellato) con un'oscena intonazione
gutturale; la profanazione del distributore di Coca-Cola; il meccanismo
di autodistruzione dell'aereo che ha malinteso la propria funzione ed
è esploso. Un importante valore aggiunto è la bellezza
della fotografia (Kubrick iniziò come fotografo), elemento che
in un film umoristico è solitamente tralasciato. Aderentissima
la scelta delle musiche.
COSA NON MI HA CONVINTO: -
Ho visto Il dottor Stranamore in inglese
con sottotitoli in italiano.
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