Alla partenza l'albergatrice mi comunica
che sarà difficile trovare una stanza a Bordeaux, perché
c'è una fiera importante, e nel suo albergo c'è gente
che è dovuta arrivare fin lì per sistemarsi (quasi 150
km!). Decido quindi di tagliare senz'altro Bordeaux, verso la quale
peraltro non nutro alcuna curiosità, e di puntare verso Libourne,
cominciando a cercare una sistemazione a partire da La Réole,
nel punto in cui si abbandona la RN113. E proprio all'ingresso de La
Réole (1,
2,
3)
c'è l'Hotel Ristorante Le Flaütat che mi offre la soirée-étape
a 41 euro. Stanza grandissima con tutte le comodità, cena ottima,
petit déjeuner. In mattinata mi ferma un giovane bretone, che
mi aveva scambiato per un suo amico cicloturista. Quando sa che sono
diretto in Bretagna, mi lascia il suo indirizzo di casa a Rennes, invitandomi
a fare una tappa da lui qualora avessi problemi di alloggio. Non prevedo
di passare da Rennes, ma lo ringrazio calorosamente. Per il resto, tappa
piatta, in senso altimetrico e turistico. Avendo constatato al momento
di partire che la gomma posteriore aveva perso un po' di pressione,
mi ero proposto di ridarle nutrimento al primo distributore, ma il primo
distributore che avesse il compressore l'ho trovato dopo oltre 60 km!
I 10 km che precedono la cittadina di Marmande hanno un asfalto maledettamente
rugoso. Il ciclista odia quel tipo di asfalto.
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