Giornata meteorologicamente divisa in due
parti ugualmente sgradevoli: dalla partenza a mezzogiorno (la Chataigneraie)
pioggia continua e luminosità novembrina; dopo, sole e troppo
caldo, quasi 40°. Il tracciato da Fontenay a Clisson era stato scelto
perché è la via più breve per raggiungere Nantes,
su strade secondarie e poco trafficate. La parte iniziale però
risulta troppo camionata, mentre il finale, a causa di una deviazione
per lavori all'altezza di Clisson, si è svolto su una superstrada
(voie express) stranamente non vietata alle bici, a meno che non si
siano dimenticati di mettere i cartelli. La strada è abbastanza
sicura, perché la banchina laterale è ampia e il traffico
è tutto in uscita da Nantes, a quell'ora, ma ciononostante rimane
un percorso insopportabilmente triste e noioso. Nell'ultimo tratto,
quando ormai non mi restava che proseguire, effettivamente un cartello
di divieto c'era, ma può darsi che fosse il residuo dimenticato
di una proibizione rimossa. Stamattina, nella fase piovosa, ho visto
un leprotto. Molti pascoli, molte gobbe, paesi un po' anonimi, fra cui
St-Martin che è il culmine della Vandea, a quota 291 metri. Stasera
ho mangiato molto bene spendendo poco in un ristorante di fronte alla
stazione che si è dato all'ittica (specialità pesce, detto
in altri termini), ma ciò che rapisce tutta la mia attenzione
è la sete divorante che non riesco ad appagare. Per domani mattina
previsti altri temporali.