L'itinerario montagnoso che ho progettato
per quest'anno comincia a mostrare oggi il proprio volto, con le prime
vere salite. Bel sole all'abbrivo, 19 gradi. Dopo un paio di km sulla
SS 470 della Val Brembana, prendiamo la deviazione a destra per il Passo
di Zambla. L'arrampicata comincia subito e si protrae fino a Dossena,
con un piccolo intermezzo in contropendenza. Per denotare spigliatezza,
anziché bere spuma, Gaetano su un tornante particolarmente ostico
mi chiede se per caso l'ex-calciatore Beppe Dossena sia originario di
queste parti. Mi piacciono le domande estrose, e infatti riparto di
slancio scattando sui pedali... per risedermi dieci metri più
avanti. Dai quasi 1000 metri di Dossena si scende un po' per poi raggiungere
il passo di Zambla. Pendenze
sempre impegnative, quasi regolarmente sopra il 7%, con punte fra il
12 e il 15%. Il paesaggio è gradevole. Doppiato il passo, si
scende fino ai circa 400 metri di Ponte Nossa, dove non riusciamo a
trovare l'occasione di fare quella merenda che avevamo programmato.
Saliamo allora a Clusone, dove
si possono ammirare edifici storici molto interessanti, come l'Oratorio
dei Disciplini, celebre per la sua Danza macabra, o il Palazzo Comunale,
anch'esso ricco di affreschi. Poco prima di Clusone, però, ci
tocca una breve sosta per lasciar passare un acquazzone.
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Dopo Clusone, alla fine di una breve discesa,
s'imbocca un interminabile rettilineo in salita che conduce a Castione
della Presolana, dove facciamo tappa quando sono appena scoccate le
17. Stasera c'è Italia-Francia, la finale dei Mondiali di calcio,
e vogliamo esser certi di poterla vedere. La finale del 2002 l'avevamo
seguita alla radio scalando il Passo del Mercatello. Inutile dire che
dopo il trionfo azzurro prender sonno a un'ora decente è dura,
un po' per l'emozione che non si placa, un po' per i cortei di macchine
che strombazzano fino a notte alta. Ma che importa? Siamo Campioni del
Mondo.
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