TAPPA 4: APRICA - PONTRESINA

 

 

67,6 km - Dislivello: 1943 metri - Gradimento: ***

 

E' stata fin qui la tappa più faticosa. Lungo la panoramica discesa dell'Aprica, a pochi chilometri dall'innesto sulla SS della Valtellina s'incontra una deviazione per Stazzona: è una bella strada che scende dolcemente fra i boschi e sbocca a fondo valle a 4 km da Tirano. A Tirano visitiamo il Santuario della Madonna, con il suo sontuoso organo ligneo, e quindi attacchiamo il Passo del Bernina. E' una salita che non finisce mai. La strada, tutta diritta, è implacabilmente battuta dal sole. Nel primo tratto le pendenze maggiori si trovano prima e dopo Brusio. Una volta raggiunto il lago, la strada spiana fino a Poschiavo. Qui ci fermiamo per un piatto di lasagne e un'insalata. In queste zone di confine i prezzi sono sia in franchi che in euro. Da Poschiavo al passo ci restano da percorrere 18 km di salita molto dura, con pendenze che toccano anche il 16%. Il percorso è veramente bello solo negli ultimi 4 km. Fiancheggia la strada, talora sovrapponendovisi, la celebre ferrovia delle Alpi Retiche. In cima si parla con altri ciclisti, e si azzarda il giudizio che il Bernina sia anche più duro dello Stelvio. Strano che il Giro d'Italia lo ignori regolarmente, visto che gli sconfinamenti non sono mai stati un problema. A Pontresina, dove facciamo tappa dopo una quindicina di chilometri in un ambiente spettacolare, con il fortissimo vento contrario che ci consente di risparmiare i freni, troviamo un ottimo alloggio e ci ricompensiamo delle fatiche della giornata con una pizza tanto gustosa quanto vasta.

 

 

 

 

 

 

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