Saluto Gaetano che si accinge ad affrontare
la solita odissea treno+bici (oltre 8 ore da Brunico a Vicenza, con
due laboriosissimi cambi). Subito all'uscita da Brunico si trova, sulla
sinistra, la ciclabile per Rio
Pusteria. Circa l'80% del percorso odierno scorrerà su piste
ciclabili. Perché l'esempio del Trentino Alto Adige non viene
seguito ovunque? Oggi ho percorso perfino una galleria lunga oltre 500
metri riservata alle biciclette. La pista passa attraverso boschi e
paesini, e non dà modo di annoiarsi. Da Rio Pusteria, prima di
arrivare a Bressanone, compio una breve digressione per visitare la
bella Abbazia di Novacella.
All'uscita da Bressanone
mi trovo ad affrontare un muro di vento, che non mi darà tregua
fino all'arrivo. La temperatura rimane costantemente fra i 35 e i 40
gradi (presso Ora sono 38 all'ombra). E' curioso come in una tappa presumibilmente
tutta in discesa sia riuscito ad accumulare oltre 600 metri di dislivello
in salita. Oggi ho visto uno scoiattolo morto sul ciglio della strada:
una triste rarità. Sicuramente non è stata una bicicletta
ad ucciderlo. Il vento contrario mi dissuade dal raggiungere Trento
già questa sera. La ciclabile della via Claudia Augusta mi offre,
passandovi accanto, la chance di un albergo in località Faedo.
Nel contiguo ristorante ho la fortuna di gustare il miglior gelato alla
vaniglia della mia vita. "Lo facciamo noi", mi dice orgogliosamente
la proprietaria.
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