Niente perturbazione: ancora un bel sole. Essendomi mosso
dalla parte bassa di Mondovì, ho dapprima deciso di percorrere
la statale per Cuneo. Bella strada, ma un bel po' trafficata, e piuttosto
stretta. Da queste parti normalmente guidano con prudenza, ma ho ritenuto
meglio, in ogni caso, risalire alla prima occasione sulla strada collinare
che dalla parte alta di Mondovì conduce a Borgo San Dalmazzo
tagliando fuori Cuneo. E la prima occasione è la placida salitella
che porta a Villanova; da lì, si procede con bucolica naturalezza
per la strada testé citata passando per le località
di Chiusa di Pesio, Peveragno e Boves. Poco prima di Chiusa c'è
anche un piccolo passo da superare, a quota 714 metri, ma niente di
particolarmente scomodo.
Da Borgo San Dalmazzo si sale lentamente verso Demonte, che
vanta la tradizione della lavanda, e Vinadio, da cui parte la strada
per il santuario di Sant'Anna e per il Colle della Lombarda, in cima
al quale si passa in Francia.
Sono arrivato a Vinadio alle 16, e non ero molto sicuro che
fosse il caso di affrontare la lunga salita ad un'ora così
tarda, sapendo che non avrei trovato alberghi fino a dopo il passo.
Ho deciso di rischiare. E' stata dura; ho scollinato proprio mentre
il sole si adagiava dietro le montagne, alle 21,15, assistito da una
luna quasi piena, e mi sono buttato giù dall'altra parte. Senza
correre troppo, perché la temperatura era di appena 7°.