TAPPA 20 : QUERCE AL PINO (Siena) - ABBADIA SAN SALVATORE (Siena)

 

 

48,8 km - Dislivello: 1341 metri - Gradimento: ***

La cartina è interattiva - The map is interactive

 

La salita per Sarteano comincia praticamente davanti all'albergo, e passa tra ulivi e vigneti.

Sarteano non ha nulla di arrangiato, è forse meno attraente di altri borghi, ma sprizza sincerità da ogni angolo.

La strada per Castiglioncello del Trinoro è asfaltata per la prima metà, poi diventa sterrata, quindi un po' più faticosa. Lo sterrato continua anche dopo il piccolissimo borgo, posto su una collina a 766 metri sul livello del mare, con l'aggravante che le pendenze in discesa sono molto più forti, fino al 20%, ed è così che faccio molto cicloturismo podistico per evitare quello ospedaliero. Anche perché se devo stare attento a non cadere mi perdo buona parte dei bellissimi panorami sulla val d'Orcia.

La strada sbocca sulla provinciale all'altezza della Foce, e svoltando a sinistra mi trovo subito ai piedi della celebre strada dei cipressi, che si inerpica zigzagando sulla collina.

 

 

 

 

 

 

 

 

Dopo un tratto di Cassia contro vento, svolta a destra per Bagni San Filippo, presso cui si può osservare il curioso "Fosso bianco". Dopo si continua a salire fino ad oltre 900 metri di altitudine per poi scendere brevemente ad Abbadia San Salvatore, dove giungo attorno alle 17, cosicché posso finalmente concedermi un breve sonnellino pomeridiano, primo e ultimo di questo viaggio.

La giornata è stata calda, ma non quanto quella vissuta da queste parti quattro anni fa. Fin qui gli aspetti climatici del viaggio hanno costituito un valore aggiunto. Da questo punto di vista, raramente la Toscana tradisce, ma quest'anno le condizioni favorevoli si sono allargate alle Marche e agli Abruzzi, in altri anni un po' più capricciosi.

 


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