4. VELO VERONESE - VICENZA
78,9 km - disl. 231 m
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Mappa realizzata grazie a Google Maps
Dopo ess erci nuovamente complimentati con i giovani gestori dell'Hotel 13 Comuni, ci tuffiamo fiduciosi nella foschia della Lessinia. Mi dicono poi che l'ideale sarebbe andarci in aprile, quando i ciliegi sono in fiore.
La strada che da Velo Veronese ci porta nella Valle d'Illasi è quasi costantemente in discesa, non ripida. Peccato per la foschia, che preannuncia un'altra giornata calda, perché il paesaggio sarebbe certamente gradevole. Per contro, l'edilizia in tutta la zona è sciatta.
Poco prima di Illasi si taglia verso est e dopo aver superato una collinetta ci si immerge nei vigneti di Soave. Da Soave per strade secondarie, quasi sempre piacevoli, a parte uno strappo secco fortunatamente non più lungo di qualche centinaio di metri, si arriva a Montorso Vicentino, con la sua Villa Da Porto, e a Montecchio Maggiore, dove ci fermiamo per uno spuntino e per sottrarci brevemente alla fornace, ma anche per ammirare l'imponente settecentesca Villa Cordellina-Lombardi.
A Sovizzo c'è un'altra bella villa, la Villa Curti.
Arrivo a Vicenza nel primo pomeriggio, ospite dei Chemello, che per me sono come una seconda famiglia. Si passeggia un po' per il centro, e poi ci si raduna per una cena formidabile, occasione per rievocare in allegria tempi più o meno remoti.
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