6. MOGLIANO VENETO - MONTAGNANA
114,4 km - disl. 332 m
Mappa realizzata grazie a Google Maps
Mentre faccio colazione ho una piacevole conversazione con un regista teatrale e televisivo, al quale alla fine dimentico di chiedere come si chiama.
Mestre è come avevo calcolato a circa sei km dalla partenza. Incontro un attempato ciclista che mi chiede come raggiungere Venezia senza passare per il ponte. Gli confesso che la vedo dura, e glielo conferma un suo coetaneo altrettanto ciclista, al quale lo affido. Poco oltre, a Malcontenta, comincia la Riviera del Brenta, con le sue splendide ville che si affacciano sull'acqua. In alcuni punti non è facile seguire l'itinerario più diretto e interessante, per esempio a Mira (dove nacque mia nonna), ma alla fine se ne esce.
Giunto a Padova, passeggio a lungo per le vie del centro. Non entro in Sant'Antonio perché non sono ammessi i calzoni corti, né si può fotografare. Mi ha impressionato assai, invece, il cortile dell'Università, dove si può entrare anche con i calzoni corti e si ha la vaga sensazione di uscirne più intelligenti.
Debbo ammettere che anche oggi fa piuttosto caldo.
Uscendo da Padova, si entra presto nella regione dei Colli Euganei, zona di ville (ancora) e di vigneti. Una fugace visita all'abbazia di Praglia (XI secolo), in tutta sincerità non entusiasmante, e poi si affronta la breve e non severa ascesa verso Teolo (3 km, circa 150 metri di dislivello). Dopo la prima discesa, analoga alla precedente salita, passando per Vo si arriva, su percorso lievemente ondulato, ad Este.
Da Este a Montagnana sono 16 km di rettilineone, un po' trafficato ma non troppo.
Montagnana è celebre per le sue mura, ma l'ora è tarda, la luce fioca, il ciclista affamato... insomma, le mura slittano a domani.
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