7. MONTAGNANA - MALALBERGO (BO)

101 km - disl. 166 m

Mappa realizzata grazie a Google Maps

Avevo intenzione di fare un duplice giro della cinta muraria di Montagnana, il primo all'interno, il secondo fuori, ma alla fine mi sono limitato al secondo.

Sulla strada per Badia Polesine m'imbatto, a Urbana, in una bella fattoria. Badia Polesine è famosa per l'antica abbazia della Vangadizza, circondata da un parco. Peccato che sia chiusa.

Anche oggi molto caldo. Alla fine della giornata avrò bevuto una quantità impressionante di bevande di ogni tipo, ma soprattutto acqua.

Lendinara, tappa successiva, ha un duomo affiancato da una torre campanaria altissima, costruita nel XIX secolo. Stranamente si trova all'estrema periferia del centro abitato. Qui il mio navigatore, forse anche lui afflitto dal caldo, impazzisce e mi propone all'infinito un circuito di circa 500 metri. Per fortuna al secondo passaggio, forse infastidito dall'assenza di pubblico e di un cronometrista che mi rilevasse i tempi sul giro, decido di spegnere il dispositivo per ricoinvolgerlo più tardi. Lo scherzetto mi costa comunque qualche km di troppo, perché arrivo a Fratta Polesine da una strada diversa da quella prevista.

Nella località testé citata ci sono, una vicina all'altra, due ville rinascimentali la più famosa delle quali è Villa Badoer, del Palladio. Mi fermo per l'ennesima volta a bere qualcosa, e ne approfitto per fare due conti: Bologna, meta ultima prevista, è molto lontana. Ma cominciamo a raggiungere Ferrara, che a sua volta non è dietro l'angolo, distando da Fratta quasi 30 km.

A Ferrara mi dedico banalmente ma con soddisfazione al castello e al duomo, donde imbocco una stretta strada che mi porta fuori in direzione sud. Bologna è a 50 km, e io autocertifico la disponibilità a fermarmi dal centesimo chilometro in poi. Guarda caso, poche centinaia di metri oltre i 100 km, in località Malalbergo, trovo un buon albergo che fa per me. A volte i nomi sono fuorvianti.

E Bologna è sempre lontana, ma domani è un altro giorno.