12. JESI - MAESTA' (MC)
63,6 km - disl. 1018 m
Mappa realizzata grazie a Google Maps
Le mie preoccupazioni riguardo la rottura del supporto del ciclocomputer erano ancora una volta infondate: evidentemente, quando occorre, c'è sempre un'albergatrice gentile che ti offre una goccia di colla a presa rapida.
Mi lascio condurre dal Tomtom all'imbocco della strada cosiddetta Jesina che unisce Jesi a Macerata. L'avevo percorsa in senso opposto nel 1987, e ricordo di averla definita un "ascensore impazzito", ma soprattutto di essere annegato in un temporale di dimensioni epiche nella discesa finale verso Jesi, che a causa dell'allagamento della strada mi aveva costretto a frenare con i talloni. Oggi invece il clima è ideale, un caldo finalmente asciutto, e una bella luce a illuminare i paesaggi fiabeschi.
L'unico centro significativo lungo questo percorso è Filottrano, cittadina sobria ed elegante, un po' brutalizzata da un insensato traffico automobilistico.
A fine strada giro a destra con l'idea di passare per San Severino Marche e terminare la tappa a Sarnano. Chi conosce la zona sa che il mio era un progetto escheriano. Il motivo è che per una singolare coincidenza due strade, una delle quali era la mia, proseguivano perfettamente nella tavola dell'atlante limitrofa, mentre invece nella fattispecie l'allineamento era da cercarsi con altre due strade attraverso lo spostamento della tavola inferiore verso destra. La misura della distanza da Sarnano era comunque la stessa che avevo ottenuto in modo improprio, ma fortunatamente me ne sono accorto appena in tempo, altrimenti mi sarei trovato da tutt'altra parte.
Si sale con pendenze non banali a Pollenza, una sorta di Filottrano in piccolo, borgo delizioso. Scendendo dalla parte opposta c'è da superare un'altra collina, che propone la rampa più secca, fin qui, di questo viaggio: un bel 16%.
Dopo soli 4 km sulla strada per Sarnano, trovo un albergo che si chiama Maestà, come la località in cui si trova, e qui mi fermo.
|