27. PADULI (BN) - CASSINO
122,9 km - disl. 788 m
Mappa realizzata grazie a Google Maps
Lo dico subito: oggi non ci sarà neppure l'ombra di un temporale. Con che seccatura lo sostituiamo? Qualcosa di nuovo, dài. Proviamo ad assistere allo spettacolo di un pedale che si sfascia all'improvviso, e pedaliamo per 80 km tutti un po' di traverso, alla ricerca di un meccanico o di un negozio di biciclette che troveremo solo nella località d'arrivo.
Come avevo anticipato ieri, restavano poco più di 10 km di discesa per giungere a Benevento. Sarebbe stato meglio dire prevalentemente in discesa. Così come tutto l'itinerario fino a Cassino, a giudicare dalla cartina, pareva quasi un biliardo. Quasi, appunto, se i 788 metri di dislivello della tappa vogliono dire qualcosa.
Benevento è una bella città con alcuni notevoli monumenti, il più famoso dei quali è certamente l'Arco di Traiano.
Pure degna di ammirazione, anche se sotto un aspetto diverso, è la strada che esce verso Campobasso e poi prosegue sulla sinistra in direzione Caianello. È pressoché tutta su viadotti, e non turba affatto i bei paesaggi, nei quali l'elemento prevalente è la vigna. Mi hanno detto ieri sera che nel beneventano si producono tantissimi vini diversi, molti dei quali piuttosto rinomati. Da astemio, posso solo fidarmi.
Alle porte di Telese Terme scopro l'avaria meccanica già citata.
Complessivamente, anche il seguito dell'itinerario è piacevole, con molte ondulazioni ma raramente vessatorie, anzi mai. Il termometro ha superato anche oggi i 40 gradi, seppure per un periodo limitato. La serie aperta è di 9 giorni. Si consideri, per un confronto, che nei due viaggi precedenti quota 40 non è stata raggiunta nemmeno una volta (o forse una?).
È stata fin qui la tappa più lunga di quest'anno, ma non certo fra le più impegnative.
E ora devo cercare di capire dove potrò andare domani (ammettendo di riuscire a sostituire il pedale, non so neanche se ho la chiave adatta).
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