13. GROSSETO - SATURNIA
70,5 km - disl. 843 m
Mappa realizzata grazie a Google Maps
Seguendo la via che parte dalla piazza del Duomo di Grosseto, sempre dritto, ci si trova sull'Aurelia Vecchia. Ho voluto percorrerne un pezzo perché sospettavo che avesse qualcosa da offrire sotto il profilo paesaggistico, e non mi sbagliavo. Si prosegue per la medesima strada finché non scavalca la nuova Aurelia. Poco dopo il cavalcavia si prende a destra per Roselle. Località nella quale mi sono fermato a bere qualcosa, e sono stato subito attorniato da bambini che volevano giocare e parlare con me. Se fossi un pedofilo, sarei il pericolo pubblico numero uno. In questi casi i genitori o i nonni dapprima si avvicinano per dire ai pargoli di "non disturbare il signore", poi capiscono che sono innocuo e lasciano fare. A proposito, stasera ho chiesto al telefono ad Emanuele se avesse già mangiato, e lui, che ancora non sa parlare ma che aveva capito benissimo la domanda, ha risposto con un rutto di considerevole vigore. Poco dopo Roselle comincia la salita verso Scansano. Bisogna guadagnare complessivamente circa 600 metri di quota. La strada è paesaggisticamente notevole, e poco trafficata. Scansano è un bel borgo, antico ma vivo e autentico. Se ne ha una bella vista d'insieme riprendendo la strada per Saturnia. Strada che mantiene immutato il fascino ambientale, e scende fin poco sopra i 100 metri di altitudine, dopodiché conduce, con alcuni saliscendi (e nel mio caso col vento alle spalle) al bivio Manciano-Saturnia. Tralascio la deviazione per Montemerano, borgo antico che posso ammirare in questo momento dai giardino dell'albergo che ho scelto. Si chiama Poggio Bertino ed è in piena campagna, fiancheggiato da un ristorante che offre piatti semplici ma buonissimi. Saturnia è a tre km.
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