4. MORBEGNO - SONDRIO

67,7 km - disl. 1125 m

Mappa realizzata grazie a Google Maps

Nella zona di Morbegno il mio navigatore satellitare è impazzito, e mi sono divertito a seguire i voli pindarici da ubriaca totale di Silvia, la classica voce del Tomtom, al posto della solita musica classica. Comunque le strade erano ben indicate, quindi la circostanza non mi ha arrecato alcun danno. Ho seguito per pochi km la statale dello Stelvio fino a Cosio, per poi deviare verso Traona. Da qui si dipana un itinerario collinare, non facile, ma con belle viste sulla valle nella parte iniziale, che attraversa alcuni paesi (fra cui Civo e Cevo) inerpicandosi fino a 885 mt di quota e scendendo poi a Ponte del Baffo, dove ci si immette sulla strada della Val Masino. Farebbe caldo, se non ci fosse una multiforme nuvolaglia che promette conseguenze per le ore pomeridiane. A proposito di Civo e Cevo, che mi hanno fatto subito pensare a Cip e Ciop, ho visto un bello scoiattolo bruno arrampicarsi su un albero a un palmo dal mio naso. Bella la Val Masino. Mi fermo a Cataeggio per una piccola merenda, e nel frattempo comincia a piovere, anche se debolmente. Riprendo comunque la marcia e arrivo all'imbocco della Val di Mello, che percorro per un paio di km, ma poi il cielo si oscura, e io faccio marcia indietro, dirigendomi verso il fondo valle (intesa come Valtellina) dove mi pare di indovinare una schiarita. Indovino bene, ma verso Sondrio si erge una muraglia nera che promette spettacolo. Fortunatamente arriverò nel capoluogo a temporale concluso. Ho percorso la statale per un paio di km all'uscita dalla Val Masino e per gli ultimi 4 a causa del blocco invalicabile della strada alternativa che corre a destra della ferrovia. Una strada che a tratti diventa una carrareccia, o addirittura un sentiero erboso: occasione eccellente per dimostrare l'adattabilità della mia Cube a ogni tipo di terreno. Il mio cruccio resta l'instabilità del clima: questi anticicloni africani stanno causando una catena di episodi temporaleschi nelle zone montane che spero si possa spezzare. Ma l'esperienza non mi fa ben sperare.