5. PONTECHIANALE - VILLE-VIEILLE
38,8 km - disl. 1190 m
Mappa realizzata grazie a Openstreetmap
La giornata si presenta con qualche nuvolaglia alta che non sembra preoccupante. Partenza alle 8:32: questa volta l'Agnello non può sfuggirmi. Si sa che la parte micidiale dell'ascesa è quella da Chianale in poi, ma non è che fino a Chianale siano 6 km di passeggiata per le famiglie: qualche strappetto lo s'incontra già. Chianale è un minuscolo borgo a sinistra della strada, attraversato dal fiume. È molto bello. Lo conoscevo per avervi fatto tappa nel 2001, in una sorta di rifugio chiamato Posto Tappa. Ho appurato che c'è ancora, e ho perfino riconosciuto la ragazza che mi aveva accolto 12 anni fa. La salita è durissima, e basta leggere i numeri per rendersene conto: 9,5 km e 950 metri di dislivello. Più o meno a metà c'è un cartello che indica il 14% di pendenza. È inevitabile per il cicloturista un po' vanitoso appoggiarvi la bici per una foto ricordo. Il problema è che siccome il 14% è già entrato in scena, risulta poi laborioso ripartire senza finire per terra. La nuvolaglia di cui parlavo all'inizio era la nebbia che purtroppo avvolge ogni cosa negli ultimi 3 km di ascesa, riducendo la visibilità a una ventina di metri. Arrivo in cima alle 14:30. Sul versante italiano un muro di nebbia, su quello francese una visibilità totale sulla vallata. Che freddo, però. Sul passo e nei primi chilometri francesi la temperatura oscillava fra i 6 e i 7 gradi. Attorno ai 2300 metri di quota è anche scesa qualche goccia. Su entrambi i versanti ho potuto ammirare, anche da molto vicino, decine e decine di marmotte. Con una di esse ho fatto una breve passeggiata, anche se non sono affatto certo che lei la intendesse in questo modo. Mi sono fermato a Ville-Vieille, ad una quota di circa 1500 metri. In montagna fa molto freddo, e non credo di voler affrontare altri passi nei prossimi giorni. Urge revisione del progetto.
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