10. MANOSQUE - AVIGNON
110,8 km - disl. 306 m
Mappa realizzata grazie a Runtastic e Openstreetmap
Devo decidere in un lampo se passare per il centro di Manosque o aggirarlo. Il lampo mi suggerisce di aggirarlo. Lo faccio percorrendo per qualche chilometro l'alzaia di un canale, per poi immettermi sulla strada principale, poco trafficata. Circa al ventesimo chilometro c'è una deviazione a destra che porta sulle colline. Sale fin poco oltre i 400 metri per poi scendere a Pertuis (baguette point). A Pertuis si ritrova la strada principale, e anche un po' di vento contrario. I paesaggi non sono trascendentali, con la piacevole eccezione del tratto Cadenet-Lauris, suggerito ai ciclisti, che offre nella parte finale una bella vista dal basso di Lauris. Breve sosta a Cavaillon, dove hanno potato il gigantesco albero piazzato davanti a un caffè che rappresentava a mio avviso l'unica vera attrazione della cittadina. Per arrivare ad Avignon restano circa 25 km di strada ciclisticamente non troppo rassicurante, per via del traffico intenso e la foggia superstradale. Ad Avignon il festival comincerà fra tre giorni, quindi per adesso la città è relativamente tranquilla. Bella è bella, ma si sapeva: è almeno la terza volta che ci capito. Il Palazzo dei Papi dopo il tramonto è molto ben illuminato. Per mitigare anticipatamente la delusione di un'eventuale rinuncia alla parte spagnola del mio itinerario, prendo una paella. Avrei fatto meglio a scegliere qualcos'altro.
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