11. AVIGNON - SAINT-JULIEN-LES-ROSIERS

102,8 km - disl. 870 m

 

Mappa realizzata grazie a Runtastic e Openstreetmap

 

Scendo per far colazione e, sorpresa delle sorprese, sta piovendo. Intanto chiedo alla signora dietro il banco della receptIon se hanno riportato su la mia bici dal garage. Mi guarda strano. Una collega ieri sera mi aveva spiegato che un addetto, al quale dovevo pagare un euro e 50, avrebbe portato la bici in garage e me l'avrebbe riportata in superficie all'ora che gli avessi indicato. Come poi ho scoperto, non c'era nessun garage, e mi avevano messo la bici in equilibrio precario sui gradini che portavano alla cantina, cosa che avrei potuto fare io in pochi secondi senza regalare un euro e 50. L'albergo lo segnalo perché in generale offre un servizio modesto in cambio di una somma non proprio contenuta: stanza piccola, finestra che non si chiude, personale spiccio: è l'Hotel Regina. Se capitate ad Avignon, cercate prima altrove. Aspetto che smetta di piovere, e poi passeggio un po' a caso per la città, che abbandono poco dopo le 10. Purtroppo la strada che lascia Avignon non è meno inquietante di quella attraverso cui vi sono giunto ieri sera. Comincia da subito un'infinita sequenza di gobbe alla francese, che si concluderà soltanto all'arrivo in albergo. Visto che ci passo davanti, non resisto alla tentazione dI fare un giro al Pont du Gard (prezzo per un pedone, o per un ciclista con bici accompagnata a mano, 10 euro, ben spesi). Dopo 13 km dal ponte romano arrivo a Uzès, fra i più bei centri urbani della Provenza. Altri 32 km di saliscendi e sono ad Alès, che avevo scelto come posto di tappa pensando di stare tranquillo per la reperibilità di una camera. E invece capita che in città ci sia una fiera importante, non ho capito bene di cosa, sicché tutti gli alberghi sono al completo. Una gentile albergatrice mi manda in un altro albergo di periferia, che però risulta anch'esso pieno. L'altrettanto gentile albergatrice dell'Hotel Delatour telefona a un bar ristorante con camere di Saint Julien les Rosiers, sulla strada per Aubenas, a circa 15 km di distanza, per chiedere se hanno stanze libere. La risposta è affermativa, sicché dopo aver fatto nel complesso quasi 20 km supplementari trovo infine riparo, un buon pasto caldo e una coppia di francesi simpatici che fanno volentieri anche due chiacchiere. La locanda si chiama Le Saint Julien. Se ci capitate dite loro che vi ho mandato io, il milanese con la maglia rosa e la bicicletta nera.

   
   
   
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