16. ALBI - CASTRES
52,3 km - disl. 693 m
Mappa realizzata grazie a Runtastic e Openstreetmap
Come meritano le città davvero belle, ad Albi riservo la visita con sole opposto, torno cioè sugli stessi luoghi visti ieri sera col sole a occidente, per ammirarli col sole a oriente. Albi si guadagna anche la palma temporanea per la migliore baguette dell'anno. Segnatevi la boulangerie di rue Saunal. L'uscita dalla città è come sempre in salita. Il mio itinerario tende ad evitare quanto più possibile la statale che va direttamente a Castres, percorrendone in effetti solo due chilometri fra Réalmont e la deviazione per Lautrec. La prima parte è decisamente agreste, e altrettanto decisamente vallonata. La seconda, ovvero la strada di Lautrec, è sempre agreste, sempre vallonata, ma lo scenario è più aperto, e si ammirano numerosi rettilinei alberati, alla francese, sì, ma in particolare di questa zona della Francia. Lautrec è un bellissimo borgo medievale che ho scoperto per caso nel 1999, e che in questa seconda occasione visito più approfonditamente. All'arrivo a Castres mancano solo 15 km, come sempre vallonati. Alla fine di questa innocua tappa campagnola ho accumulato quasi l'altimetria di un Pordoi. Castres è del tutto priva di copertura 3G. Per trovare il mio albergo devo ricorrere al Tomtom (fortunatamente ricordavo l'indirizzo esatto). L'Hotel Europa ha un bellissimo cortile e ogni stanza è arredata a tema. La mia s'ispira all'evoluzione della radio e della televisione: coesistono un pannello LCD o plasma di grandi dimensioni e due radio antiche.
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