6.
RAPALLO - AULLA

89,3 km - disl. 1113 m

 

Mappa realizzata grazie a Runtastic

 

Giornata luminosa e cielo terso fin dal mattino. Passeggiatina attorno al forte di Rapallo, e poi riallaccio l'ormai collaudata relazione con la via Aurelia, che naturalmente parte in salita. Prima di arrivare a Chiavari ho già accumulato oltre 200 m di dislivello. Da Chiavari a Sestri Levante la strada passa vicino al mare, senza sussulti. Sestri merita due passi nel nucleo storico. Poco dopo Sestri inizia la salita del Bracco. È lunga circa 16 km, e si scollina a 615 metri di quota. I punti più difficili sono i primi 3 km, con una pendenza media superiore al 6% e una massima del 9%, e la parte prima e dopo il piccolo paese di Bracco, con punte del 10%. Fa caldo, ma è asciutto. Traffico scarsissimo. Le viste sul mare sono sporadiche, e la distanza è notevole. L'Aurelia in quel punto passa molto all'interno. F (questa F maiuscola la lascio come cippo funebre per la zanzara che si era posata sullo schermo dell'iPad, giustappunto in corrispondenza del tasto della F, F come Fanfara Funebre). Tutto il tratto successivo dell'Aurelia, fino alla deviazione per Sarzana e Aulla in corrispondenza di un lungo ponte sul Magra, è quasi totalmente ignorato dal traffico motorizzato, ed è anche paesaggisticamente gradevole, grazie anche alla luce calda del tardo pomeriggio. Mi ricongiungo infine alla strada della Cisa, e risalendo per circa 6 km giungo ad Aulla. C'è giusto un albergo lungo la strada che fa al caso mio. Nel finale ho intravvisto pallidi segni di ritrovamento della forma, ovvero della condizione che permette di spingere un pochino quando serve senza ammazzarsi di fatica e senza sentire l'acido lattico che mangia le gambe.

 

   
   
   
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