6. BARCELONNETTE - VAUMEILH

87 km - disl. 585 m

Mappa realizzata grazie a Runtastic e Openstreetmap

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Torno a pedalare in Francia, di solito, ogni due anni, e tutte le volte che ci torno mi stupisco di quanto sadico fosse l’unico ingegnere che ha progettato tutte le strade di Francia. Di sicuro odiava i ciclisti. Altrimenti non si spiegherebbe che fra una spianata e un dosso abbia pressoché sempre scelto il secondo.

Quella che parte da Barcelonnette dirigendo a ovest si chiama “Grande Route des Alpes”, e forse è per questo che anche quando potrebbe benissimo scendere a valle, visto che segue il corso di un fiume che non credo sia velenoso, resta in costa, più in alto che può. Quando si arriva al ponte oltre il quale s’imboccherebbe la superstrada per Sisteron, al ciclista tocca deviare a sinistra restando al di qua del fiume. Il percorso non è sgradevole, ma di nuovo continua a salire e scendere senza ritegno. Almeno qui il traffico è quasi nullo.

A una dozzina di km da Sisteron, nel mezzo di un altipiano (non perfettamente piano, ça va sans dire), m’imbatto in un albergo isolato presso il quale decido di fermarmi. Credo di essere l’unico cliente. La proprietaria è di una gentilezza squisita. A circa un km c’è una pizzeria. La pizza è meno squisita della gentilezza testé apprezzata, ma non fa neanche schifo. Il problema delle pizze francesi è che si privilegia l’emmental in luogo della mozzarella, sicché sembra di mangiare le pizze della panetteria. L’emmental ha un fondo di amarognolo che cambia l’equilibrio, in peggio.

Tempo splendido, la condizione fisica fa sempre schifo. Nelle scorse serate ho avuto dei crampi a muscoli delle gambe che non sapevo neanche di avere.