SCALA AL PARADISO

TITOLO ORIGINALE A Matter of Life and Death
ANNO 1946
PAESE Gran Bretagna
REGIA Michael Powell e Emeric Pressburger
GENERE Fantastico
ATTORI PRINCIPALI David Niven, Roger Livesey, Kim Hunter, Marius Goring
DURATA - FOTOGRAFIA 100' - a colori e in bianco e nero
PRODUTTORE DVD Carlton
Scala al Paradiso (A Matter of Life and Death) - Powell & Pressburger

 

 

Scala al Paradiso (A Matter of Life and Death) - Powell & Pressburger
Scala al Paradiso (A Matter of Life and Death) - Powell & Pressburger
Scala al Paradiso (A Matter of Life and Death) - Powell & Pressburger
Scala al Paradiso (A Matter of Life and Death) - Powell & Pressburger

 


Punteggio assegnato al film: ***
Punteggio complessivo assegnato al dvd (edizione e film): **½

Recensione del 21/4/2005

 

 

Qualità video: abbastanza buona.
Qualità audio: sufficiente.
Lingue: Inglese Mono
Sottotitoli: inglese (per non udenti)
Formato video: 1.33:1 4/3
Extra significativi: un'intervista di 5' al direttore della fotografia

Edizione a due dischi acquistata presso Play.com. Sull'altro disco c'è Duello a Berlino. Le versioni dei due film qui presentate sono le stesse offerte dalle prestigiose e costosissime edizioni Criterion, con qualche extra in meno.


COSA MI E' PIACIUTO: potrei definirlo un equivalente laico del coevo La vita è meravigliosa. Mentre però quest'ultima è fondamentalmente una commedia sentimentale con intenti morali, Scala al Paradiso (titolo che traduce letteralmente quello americano) è un meccanismo probabilmente ancora più perfetto e raffinato, ma con la carica emozionale di una partita di scacchi vissuta da un computer. Comunque è un film che coniuga compiutamente fantasia e logica, non c'è nessuno che tira fuori il jolly di una pozione magica per traghettare la storia attraverso il pantano dell'inverosimiglianza. Il processo, seppur molto stilizzato, è un piccolo delizioso trattato di politica e di sociologia. I dialoghi sono pulitissimi, senza ombra di sbavatura, e le invenzioni grafiche, seppur realizzate a volte con una certa approssimazione, sono considerevoli. Le sequenze terrene sono a colori, quelle del Paradiso in bianco e nero, con alcuni virtuosistici passaggi da una modalità all'altra. Non male la musica.

COSA NON MI HA CONVINTO: come ho già fatto capire a proposito del parallelo con La vita è meravigliosa, questo è un film un po' freddo. La perfezione costruttiva non viene mai messa a repentaglio, ma è come il percorso netto ottenuto saltando ostacoli di dieci centimetri: i momenti drammatici sono tali solo in funzione del meccanismo generale, ma emotivamente risultano neutri. Nelle fantasiose scenografie c'è molto cartone, sembra di vedere Il gabinetto del dottor Caligari.

 

Ho visto Scala al Paradiso in inglese con sottotitoli in inglese.


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Nota sulle immagini