TAPPA 4 : IMOLA - SAVIGNANO SUL RUBICONE

 

 

109,9 km - Dislivello: 50 metri - Gradimento: ***½

 

Con un po' di sorpresa, scopriamo di dover partire sotto un cielo coperto di nubi. L'aria è fresca. Il sole uscirà solo dopo mezzogiorno, ma le temperature resteranno costantemente gradevoli. Dopo un paio di chilometri di Via Emilia verso il mare, svoltiamo a sinistra per una strada secondaria, poco trafficata, che dopo aver attraversato Zello e Bagnara ci porta dapprima a Lugo, in cui c'è una singolare ma anche un po' tetra (sarà il cielo bigio?) piazza del mercato chiusa ai 4 lati come un grande cortile, e dove non si perde occasione per ricordare l'eroe locale, il grande aviatore Francesco Baracca. A pochi km da Lugo c'è Bagnacavallo, in cui è più volte indicata una monumentale antica piazza del mercato che noi però non riusciamo a trovare. Forse non siamo così desiderosi di vedere questa piazza, se decidiamo di andarcene senza nemmeno chiedere un aiuto alla gente del posto. Inutile dire che il profilo altiumetrico del percorso è perfettamente piatto.

 

 

 

 

Arriviamo a Ravenna poco prima di mezzogiorno, e ci rechiamo subito presso San Vitale, dove acquistiamo un biglietto cumulativo, del costo di € 7,50, per poter visitare tutti i maggiori monumenti della città. Cominciamo ovviamente da San Vitale (32) e dal contiguo Mausoleo di Galla Placidia, e proseguiamo poi alla volta di Sant'Apollinare Nuovo. Lungo il tragitto ci si imbatte in una bellissima chiesa, purtroppo chiusa forse a causa dell'orario, ma che ci svela attraverso una cancellata laterale il suo splendido chiostro: è la chiesa di San Giovanni Battista (33). Poco distante, ecco Sant'Apollinare Nuovo (34, 35), che è già sulla strada dell'uscita da Ravenna verso Sant'Apollinare in Classe. Presso l'entrata della chiesa c'è anche un ristorante self-service per il quale il biglietto di cui sopra prevede uno sconto. Decidiamo di approfittarne. Sembrerò grossolano nel parlare del ristorante con la medesima enfasi con cui racconto delle visite a monumenti così importanti, però, suvvia, certe cose van da sé: avrebbe senso affermare pubblicamente che la musica di Mozart è geniale e che Maradona era un fuoriclasse, se non per destare volontariamente una selva di sbadigli? Ma a proposito di musica, questo lo posso dire senza annoiare nessuno, nelle chiese di Ravenna vengono riprodotte delle registrazioni di musica antica. A Ravenna curiosamente tutti per strada parlano di questioni giuridiche: sembra di stare in un grande tribunale a cielo aperto. Perché?

All'uscita da Sant'Apollinare Nuovo, si è dunque già sulla strada perfettamente rettilinea che ci porta a Sant'Apollinare in Classe (36, 37, 38). Qui per entrare occorre acquistare un altro biglietto, non molto costoso (se non ricordo male si tratta di 2 €). L'interno della basilica è straordinariamente luminoso, e a differenza dell'altro Apollinare, colpisce più nel suo insieme che per i particolari. Nel proseguire il nostro viaggio secondo l'itinerario stabilito, dobbiamo affrontare la scelta fra due diverse infrazioni, perché come spesso accade non si è pensato ai ciclisti, e quindi per non tornare fino a Ravenna e raggiungere la località Fosso Ghiaia, o ci si immette nella Romea in un tratto proibito alle bici, oppure si entra poco più avanti, ma attraverso un'uscita, e quindi contromano. Optiamo per la seconda possibilità, dal momento che concretamente non presenta nessunissimo rischio.

A partire da Fosso Ghiaia si costeggia un canale con l'ausilio di un robusto vento a favore. Procediamo affiancati sull'alzaia a velocità sostenuta quasi senza pedalare. Ma la pacchia dura poco: si svolta a sinistra, e il vento è ora laterale-contrario. Rimarrà tale fino alla fine della tappa. Le mie borse nuove hanno così la chance di confermare la loro buona aerodinamicità: mi consentono comunque di mantenere una velocità di crociera non inferiore ai 20 kmh. E inoltre il vento è bello fresco ed è un piacere sentirlo sul viso, dopo tre giorni di grande caldo. Anche a Savignano è doveroso segnalare l'albergo dove ci fermiamo per la notte. In particolare la cucina è davvero notevole per qualità e quantità, e i prezzi sono contenuti: si tratta dell'Albergo Ristorante Cesare, sulla via Emilia di Ponente, in prossimità dell'ingresso del paese.


RavennaRavennaRavennaRavennaSant'Apollinare in ClasseSant'Apollinare in ClasseSant'Apollinare in Classe

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