Dopo un chilometro di Flaminia, svolto per
Gubbio. Bella strada, ma non molto meno trafficata dell'altra. All'altezza
di Gubbio prendo la deviazione per San Martino in Colle, percorrendo
quindi un tratto già battuto alcuni giorni fa, ma al successivo
bivio tengo la sinistra, imboccando la strada provinciale di Montelovesco
(272, 273).
E' una strada di montagna che s'inerpica più volte oltre gli
800 metri di quota, in un bell'ambiente naturale e senza il disturbo
del traffico motorizzato. C'è solo un breve tratto di sterrato,
poco più di un km, ma è in buone condizioni. Per il resto
il manto d'asfalto è abbastanza regolare. Al termine di questa
strada si torna sulla statale 219. E' l'ora di pranzo, e quindi il traffico
non è insopportabile, ma ugualmente opto ancora una volta per
la variante di Civitella Ranieri, che mi proietta, in perfetta solitudine,
nel centro di Umbertide. Da qui la Tiberina, che è sostanzialmente
pianeggiante, mi porta a Città di Castello, per le cui vie passeggio
a lungo, e infine a Sansepolcro (274,
275), dove pianto la tenda
(si fa per dire). Città di Castello e Sansepolcro si assomigliano
molto, ma la seconda è più affascinante.
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