Partenza ad ora tarda, alle 9,20, a causa
di una colazione colossale (un "petit déjeuner" molto
poco petit), e di problemi con la carta di credito. Sole e nuvolaglia,
e naturalmente tanto vento. La luce è bellissima. La strada di
campagna che porta a Muzillac è ideale per la bici, e non a caso
incrocio numerosi cicloturisti. E' una strada comunale, contrassegnata
con la C. A Muzillac breve scroscio di pioggia: fortunatamente non vi
saranno repliche. Confondo i nomi di due località, Surzur e Sarzeau,
e invece di entrare in Surzur punto verso Sarzeau, che non c'entra nulla
col mio itinerario. Poco male: la D780 che punta verso Vannes, grazie
a un robusto vento a favore, viene mangiata in un amen. A Vannes trascorro
due ore incantevoli. Non immaginavo che fosse così bella. Vi
sarei rimasto anche più a lungo, ma vista la densità di
turisti da queste parti avevo in animo di cominciare a cercare una camera
non troppo tardi. Poco dopo le 17 mi sono sistemato nei pressi di Le
Bono (1,
2)
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