Poteva essere una splendida giornata di
cicloturismo, ma a me il cielo stamattina era sembrato veramente troppo
coperto perché le previsioni che avevo visto ieri sera potessero
avere un minimo di credibilità. Alle 9 e qualche cosa, all'ingresso
di Pont-Aven, ha cominciato a piovere, quel tipo di pioggia che ricorda
l'acquerugiola dei nebulizzatori per le piante da appartamento, che
arriva in orizzontale per effetto dell'immancabile vento bretone. Pont-Aven
(1,
2) è
la cittadina dei pittori e dei biscottifici. Concarneau ha un bellissimo
borgo murato che si protende sull'oceano. Oggi purtroppo è avvolto
nella nebbia, e non smette di piovere. Quimper, dove decido di far tappa
perché quando è troppo è troppo, ha un magnifico
centro storico, che ricorda un po' quello di Vannes. Visito la città
dopo le 19, quando finalmente la pioggia concede una tregua. Non faccio
pertanto in tempo a entrare nella Cattedrale, la cui facciata è
in restauro. Il percorso odierno era molto ondulato, sul modello degli
ultimi km di ieri. Non è stato un male, perché almeno
in prossimità dei dossi passa un po' meno vento. L'albergatore
mi dice che domani è previsto bel tempo, ma secondo me è
solo compassione nei miei confronti.
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