Ancora una bella giornata di sole. L'ultima? Qualcuno parla
di una possibile perturbazione in arrivo. Temevo un po' la tappa di
oggi, perché non avevo idea del dislivello complessivo. Grosse
sorprese non ce ne sono state, ma il dislivello ha sfiorato i 1500
metri. I paesaggi delle Langhe sono sempre belli. Vigneti e frutteti
si spingono anche al di sopra dei 700 metri di quota.
I tratti di salita più impegnativa sono disseminati
un po' ovunque. Per esempio mi sono imbattuto in un paio di chilometri
al 7% fra Dogliani e Mondovì, quando ormai pensavo che le fatiche
di giornata fossero alle spalle.
Stamane l'uscita da Acqui Terme non è stata agevole,
perché le indicazioni tabellari sono lacunose. Comunque bisogna
puntare verso Savona: le strade si dividono poi all'altezza di Bistagno.
In questi paesi si apprezzano i segni delle tradizioni popolari,
come ad esempio le piazze adibite al gioco del pallone elastico. I
piemontesi sono un po' gli inglesi d'Europa: hanno conservato la passione
per giochi che altrove sono stati dimenticati. C'è un gioco
di biliardo, la Carolina, veramente ingegnoso e divertente, che è
nato in Piemonte e si gioca solo qui (se si gioca ancora, non saprei).
Con gli amici, da ragazzi, lo si chiamava Carolàina, come lo
Stato americano, perché pensavamo che venisse da oltre oceano.
Invece è Carolina, come la mucca, o come la Invernizio.