Proseguendo per la strada intrapresa ieri sera, mi accorgo
che non c'è più lo stesso ventaccio contrario. Un'aria
dolce mi accompagna a visitare brevemente il borgo di Entrevaux, che
già conoscevo.
La salita verso il Col de Toutes Aures diventa impegnativa
solo a partire dal bivio per Annot. La strada non è noiosa,
come temevo, ma anzi paesaggisticamente tutt'altro che anonima. Poco
dopo l'inizio della discesa s'incontra una bella chiesetta antica,
Notre-Dame de Valvert.
Da Castellane, che si raggiunge costeggiando un lago artificiale,
parte la strada per le Gorges du Verdon. Al bivio fra le due rive,
ho fatto un pensierino alla rive droite, già percorsa due volte
ma più facile e probabilmente più spettacolare. La per
me inedita rive gauche, che poi ho scelto, è assai più
impegnativa. Al già citato bivio si prende per Comps-s-Artuby,
e dopo circa 6 km si svolta a destra per Trigance. Già per
arrivare all'altezza di Trigance c'è una bella salita, ma il
peggio viene dopo, con un drittone al 14% sotto il solleone su un
asfalto rifatto di fresco, anzi di caldo, e quindi con la proibizione
di mettere piede a terra, pena il trasporto sotto le scarpe di quei
4-5 kg di sassolini che non passerebbero inosservati. Gli operai mi
vedono sfilare e per educazione, perché i francesi sono molto
educati, si sforzano di non farmi capire che non mi stanno invidiando
affatto.