Della perturbazione di ieri non è rimasta alcuna traccia. Riparto con un bel sole.

Ho sbagliato le somme nel leggere le cartine: Narbonne era troppo lontana, e non me la sono sentita di affrontare altri 35 km controvento quando erano già quasi le 19.

Ho seguito la strada principale fino a Lunel, donde ho preso per Mauguio, in modo da evitare un po' di traffico. La strada per Mauguio passa costantemente in mezzo ai vigneti. Inutile dire che neanche qui c'è vera pianura: alla fine anche oggi totalizzerò quasi 600 metri di dislivello. Per una tappa di pianura non c'è male.

A Montpellier, animatissima, percorro con calma, a piedi, la zona pedonale nella parte alta, più o meno all'ora di pranzo. L'uscita verso Béziers è ben indicata.

Seguo la strada principale fin dopo Mèze, poi a una rotonda vado a sinistra per Pinet, Florensac, St-Thibéry e Bessan. Attenzione perché di paesi che si chiamano Bessan ce ne sono due, ma uno è più a nord. Il nostro è quell'altro. Ancora vigneti a perdita d'occhio.

Il vento ha soffiato costantemente con grande veemenza, nel corso del pomeriggio, a tratti contrario, a tratti laterale, ma comunque piuttosto molesto. Come mi confermerà giorni dopo la padrona di un hotel provenzale, il vento della zona di Narbonne è solitamente più aggressivo rispetto a quello di Provenza. Me ne sono accorto.

Prosegui il viaggio (tappa 11)

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