Mi metto in marcia dopo una colazione particolarmente gustosa
senza un'idea precisa dei compiti di giornata. Dato per scontato che
non riuscirò a raggiungere Quillan, località di tappa
prevista dal progetto originale, decido di arrivare a Narbonne, e
lì definire il resto del programma.
Visito con piacere il complesso gotico di Narbonne, nel quale
ben 4 differenti guardiani, fra cui una signora, mi invitano uno dopo
l'altro a non fare uso del flash all'interno della cattedrale. Peraltro
non era minimamente nelle mie intenzioni un siffatto oltraggioso gesto,
un po' perché all'ingresso c'era un cartello molto chiaro al
proposito, ma soprattutto perché io odio il flash.
Terminata la visita, mi siedo su una panchina all'ombra,
prendo le cartine, e mi accorgo che Carcassonne non è poi così
lontana. Allora si va a Carcassonne, con tappa magari a Limoux. Tuttavia
il percorso Narbonne-Carcassonne, quantunque meno gibboso del solito,
non è altro che un rettilineo diretto perfettamente a ovest.
Conseguenza: vento in faccia d'intensità paurosa. La velocità
di crociera si stabilisce fra i 12 e i 15 kmh. Bei paesaggi, però:
predominano ancora una volta i vigneti.