La strada, dalla partenza fino alla deviazione - ignorata
- per Balaguer, è piena di sorprese. Ci sono un paio di passaggi
dentro gole davvero spettacolari.
La strada normale passa sotto diverse gallerie, mentre quella
vecchia, destinata ai ciclisti, passa fuori. Le rocce hanno forme
e colori che ricordano sia le Dolomiti nostrane, sia certi paesaggi
nordamericani.
In pratica ho colto oggi i frutti delle fatiche di ieri,
anche se non si è trattato di una semplice passeggiata: quasi
900 metri di dislivello, circa 300 dei quali proprio a metà
pomeriggio con temperature fra i 39° e i 42°.
Alle porte di un paesino di poche case, adagiato sul ciglio
della strada, giaceva un cinghiale morto. Sembrava essere stato investito
da poco.