TAPPA 25 : MONTPELLIER - ARLES

 

 

99 km - Dislivello: 166 metri - Gradimento: ***

 

Giornata di grande fiacca. Forse non ero più abituato alla vera pianura, forse pativo un complessivo deficit alimentare... stasera la cameriera mi chiedeva a ogni pie' sospinto se ero proprio sicuro di poter mangiare tutto quello che avevo ordinato. Alla fine mi sentivo un po' un piranha, ma non avevo esagerato rispetto al fabbisogno. I francesi continuano a dimenticarsi di salare l'acqua della pasta, ma pazienza. E pensare che questa zona è piena di saline.

Stamane alla partenza da Montpellier incombevano dei nuvoloni poco rassicuranti, ma dopo una ventina di chilometri il cielo era tornato ad essere terso e luminoso. Da Montpellier a Carnon si va per pista ciclabile. Montpellier è una delle città più "ciclabili" che io conosca.

Di Aigues Mortes sono belle le mura, ma per il resto non c'è molto, a parte i turisti (troppi).

 

 

 

 

 

 

 

La Camargue è affascinante, ha bei colori, ma c'è il problema che è veramente piatta, e dopo un po' ci si stanca.

In molti mi chiedono se sono fuggito dal gruppo del Tour de France, che passerà da queste parti domani. Faccio notare a tutti che vesto la maglia rosa del Giro d'Italia, e quindi non sono in anticipo di un giorno, ma semmai in ritardo di un mese e mezzo.

Arles rimane a mio parere la più fascinosamente tipica delle città provenzali. L'hotel-brasserie nella piazzetta del Foro presso il quale mi fermai 8 anni fa è oggi solo brasserie. Quest'anno ho trovato alloggio appena fuori dal centro storico, poco prima del ponte.

Clima un po' più caldo rispetto ai giorni scorsi (fino a 39° sulla strada), ma sempre ampiamente nei limiti del tollerabile.


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